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Ecco come la Val Pennavaire ha cambiato il volto dell'arrampicata italiana

La Val Pennavaire, stretta tra le province di Savona e Cuneo, è diventata un punto di riferimento importante per il free climbing, grazie alla sua vasta gamma di settori di arrampicata che offrono percorsi su ottimo calcare.

Quando si pensa alla Liguria si immaginano i fiori di Sanremo, il mare delle Cinque Terre, l'acquario di Genova. Pochi sanno che nel Ponente Ligure c'è la concentrazione di falesie più alta d’Europa: un vero e proprio paradiso per gli amanti dell'arrampicata sportiva.


Fino a poco tempo fa, questa zona era famosa soprattutto per le spettacolari falesie di Finale. Ora, però, alla lista si sono aggiunte le numerose falesie della Val Pennavaire, note ai climbers di tutta Europa come "la zona di Albenga".

"Scalatori in azione su una falesia della Val Pennavaire


Così la Val Pennavaire sta cambiando il volto dell'arrampicata sportiva italiana rivelandosi una delle mete principali subito dopo Arco e Finale per popolarità. Questa valle, grazie al lavoro appassionato dei climber locali del club RocPennavaire, offre oggi 41 falesie distribuite in due macro aree: la zona alta Alto/Caprauna e la zona bassa Castelbianco/Veravo, distanti solo una dozzina di chilometri l'una dall'altra.


Tra le falesie più interessanti troviamo Emisfero, Erboristeria, Enoteca, Cineplex, Reunion e Famiglia, perfette per arrampicare all'ombra, mentre Terminal, Telematica Euskal, Colosseo, Basura, Red Up e Bauso godono del caldo sole.


Ad esempio, Terminal offre oltre 100 vie di resistenza su calcare verticale e leggermente strapiombante, mentre i trio Euskal/Colosseo/Basura propongono un centinaio di vie di tutte le forme e dimensioni, da strapiombi ripidi a placche delicate, con difficoltà che variano dal 6b all'8b​​.


Storia e Rinascita della Valle

Fino agli anni '90, la Val Pennavaire era una delle tante aree dell'entroterra ligure abbandonate a se stesse, con i giovani che lasciavano i paesi alla ricerca di opportunità lavorative nelle città o lungo la costa. Tuttavia, negli ultimi decenni ha conosciuto una rinascita, diventando uno dei principali poli di arrampicata sportiva in Italia. La scalata ha ridato vita alla valle, creando una microeconomia basata su bar, bed&breakfast, negozi di alimentari e persino una birreria artigianale che produce birra dal luppolo coltivato localmente.


Così gli agriturismi di recente apertura, i rinomati ristoranti storici di Scola, Gin e Costa, la prossimità alle incantevoli coste di Albenga, Alassio, Pietra Ligure e il clima mite hanno reso questa vallata la destinazione ideale per vacanze o fughe dalla routine, sia invernali che di mezza stagione.


La sua posizione strategica, a soli pochi chilometri dal mare e a 20 minuti di autostrada da Finale Ligure, ha trasformato rapidamente la valle in un apprezzato rifugio per soggiorni brevi o estesi, offrendo un perfetto equilibrio tra natura, sport, gastronomia e relax.


La Scoperta e lo Sviluppo dell'Arrampicata

L'arrampicata sportiva in Val Pennavaire ha preso il via nei primi anni '90, con la chiodatura delle prime falesie. Inizialmente, l'arrampicata era concepita principalmente su muri verticali di placca, ma con l'arrivo di figure chiave come Andrea Gallo, noto chiodatore della vicina Finale Ligure, la valle ha iniziato a esplorare nuovi settori caratterizzati da strapiombi. Tra la fine degli anni '90 e l'inizio del 2000, grazie al lavoro di Andrea Bisio e Luca Biondi, sono nati settori storici come Erboristeria e Terminal, segnando l'inizio di una sistematica chiodatura che ha contribuito a definire l'identità della valle come destinazione d'arrampicata .


La Variegata Offerta di Arrampicata

Oggi, la Val Pennavaire si distingue per la sua incredibile varietà di stili di arrampicata, con oltre un centinaio di settori distribuiti lungo l'alta, bassa e media valle. Dallo stile spagnolo di vie strapiombanti, fisiche e di resistenza, ai settori caratterizzati da canne, placche e tacchette, la valle offre percorsi per tutti i gusti, sempre su calcare di prima qualità.


La valle offre più di 1200 vie di arrampicata distribuite tra quasi 50 falesie, rendendola la zona più grande dell'Oltrefinale con opzioni per tutti i gusti. Tra le falesie più popolari ci sono Castelbianco, Terminal, e Euskal/Colosseo, tutte accessibili entro 5 a 15 minuti da un parcheggio​​. Questa area, partendo dal villaggio di Cisano a livello del mare, si estende fino a quasi 1400m in cima alla cresta che separa questa valle da quelle vicine, offrendo un variegato terreno di arrampicata che include tutto, dalle grandi pareti strapiombanti alle delicate placche, con difficoltà che spaziano dal 6b all'8b​​​​.


La migliore stagione per arrampicare va dall'inizio dell'autunno alla fine della primavera, anche se l'estate può risultare troppo calda per molti, nonostante ci siano numerose falesie esposte a nord che offrono ombra e frescura .


Come Raggiungere la Val Pennavaire

La Val Pennavaire rappresenta una meta imperdibile per chi cerca un'esperienza d'arrampicata autentica e variegata, immersa in un paesaggio naturale di rara bellezza. La passione e l'impegno della comunità locale hanno trasformato questa valle in un luogo dove natura, sport e tradizione si fondono armoniosamente, offrendo agli arrampicatori scenari unici e sfide sempre nuove.


Per raggiungere la Val Pennavaire, la maggior parte dei visitatori arriva dall'autostrada A10, uscendo ad Albenga e seguendo la strada principale 582 verso Garessio fino a Martinetto, poi girando a sinistra sulla 14 ed entrando nella Val Pennavaire. I primi settori si trovano subito dopo Castelbianco, a circa 10-15 minuti dall'uscita dell'autostrada di Albenga e a circa 10 km di distanza​​.



Vista della nuova falesia dei Barli

Progetto RocPennavaire e la nuova falesia dei Barli

Questa valle, quindi, non solo rappresenta un'eccezionale destinazione per gli appassionati di arrampicata ma anche un luogo dove l'arrampicata è parte di un movimento più ampio, con la comunità che condivide l'amore per questo sport in un ambiente onesto e genuino​​.


Anche noi abbiamo potuto contribuire alla crescita della nostra Val Pennavaire e alle sue incredibili opportunità di arrampicata, grazie a un progetto significativo realizzato con RocPennavaire, che ha visto l'implementazione della nuova falesia dei Barli.


Questa iniziativa non solo ha arricchito l'offerta per gli appassionati di arrampicata, ma ha anche rafforzato il legame tra la comunità e il territorio, promuovendo uno sviluppo sostenibile centrato sul rispetto della natura e sulla condivisione di passioni.


L'unione di forze e risorse possono sbloccare un potenziale incredibile, aprendo nuove strade non solo per gli arrampicatori ma anche per tutti coloro che desiderano scoprire le meraviglie della Val Pennavaire. Dalle passeggiate immersi nella natura, ai pittoreschi laghetti di Nasino e Colletta di Castelbianco, fino alla scoperta di alcuni dei borghi più belli d'Italia e i prodotti tipici della valle.


La nuova guida Roc Pennavaire 2024 - Terza Edizione

La nuova guida sull'arrampicata sportiva della Val Pennavaire è disponibile da Pasqua presso Bar Neva di Cisano e presso gli altri amici rivenditori, sempre più dettagliata e originale.

Tanti aggiornamenti inseriti, fra cui:

  • le novità alla ROCCA ROSSA (dalle multipitches richiodate ai tiri nuovi e facili – tanto attesi e ricercati - dei nuovissimi BRICCHI);

  • il SALVADANAIO restyled;

  • i BARLI che si stanno facendo conoscere,

  • proposte per l’estate (seppur dure e selettive);

  • tanti accessi meglio illustrati, anche con foto esplicative e tante nuove “foto di azione” da mostrare.


Ci riempie di orgoglio contribuire a questo cambiamento positivo e vi incoraggiamo a esplorare personalmente la Val Pennavaire, scoprendo non solo le sue vie d'arrampicata, ma anche l'impegno della comunità che ha ridato vita alla valle.

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